RVM MAGAZINE #1 – THE REDO ISSUE
Ultimissime copie della tiratura, disponibili per i collezionisti.
€ 90,00
The Redo Issue
Rvm, è un magazine di fotografia documentaria e altre narrazioni (racconti, illustrazione, approfondimenti) e, con il Redo Issue, torna rinnovato fin dalle fondamenta: diventa indipendente con la costituzione della casa editrice RVM Hub, si presenta con una nuova redazione, nuove collaborazioni, nuovi temi e nuova veste grafica – realizzata dall’Art Director Francesca Pignataro.
Partendo dal rosso, abbiamo deciso di indagare il contemporaneo utilizzando una serie di cromie come medium – quasi fossero filtri fotografici, utili a dipanare una realtà spesso di difficile comprensione – e alle quali, di numero in numero, chiederemo di darci un passaggio per attraversare il nostro tempo, aiutandoci a interpretarlo.
Il colore rosso, in tre varianti, ricorre in tutta la rivista, a partire dall’artwork di copertina realizzato da Sunday Büro, nel quale il titolo (The Red Issue) e il suo doppio (Redo) appaiono e scompaiono, con la sovrapposizione o meno del foglio di pvc allegato. Lo stesso foglio che vi accompagnerà negli interni, disvelando contenuti nascosti tra sfumature e trame di pattern, disegnate da Studio Mistaker. Concepita secondo i parametri della rivista/libro dall’identità fluida, Rvm Magazine è una pubblicazione da collezionare e rileggere, impreziosita da un’esperienza tattile inconsueta, data dall’utilizzo di otto carte diverse, ciascuna scelta per sposarsi al meglio con le immagini e le parole che vi sono impresse.
Addentrandoci nei contenuti, il corpo principale del magazine è costituito dai cinque Projects di Davide Monteleone, Carlotta Cardana, Sanne De Wilde, Robin Hammond, Guram Tsibakhashvili – a cui dedichiamo un sedicesimo ciascuno – che interpretano il tema e che sono legati a doppio filo con 5 racconti: abbiamo chiesto a cinque autori contemporanei (Nicola Ravera Rafele, Claudia Durastanti, Roberto Mandracchia, Paola Soriga, Giulia Caminito) di scrivere un racconto inedito ispirato al progetto fotografico cui è stato accostato. Ogni racconto, partendo dalle suggestioni suscitate dalle fotografie, percorre una strada propria, assumendo una forma autonoma.
Più brevi, ma altrettanto rilevanti sono le sette rubriche che si susseguono nella seconda parte della rivista: David Campany con In Redspective presenta i lavori di Fred Herzog, Tod Papageorge e Harry Gruyaert analizzando l’uso del colore rosso nelle loro pellicole Kodachrome. Guido Guidi e John Gossage dialogano invece a colpi di immagini in The Match, la rubrica dedicata allo scambio epistolare di due grandi autori. In Hidden Archive, Clement Saccomani ci mostra un Alberto Korda inedito, che va oltre il celebre Guerrillero Heroico. In Review, Giulia Zorzi recensisce l’America profonda di Motel Club di Todd Hido; Photo Trouvée è l’atlante di narrazioni cartografiche che Alessandra Piolotto ci svelerà a ogni uscita. Parallelamente alla fotografia e alla letteratura, fa la sua comparsa in Rvm Magazine anche l’illustrazione: Andrea Bozzo dà nuova vita a un celebre scatto che vede ritratto il grande politico italiano Enrico Berlinguer in Icons, rubrica curata da Sara Sanzi e dedicata alla reinterpretazione di foto iconiche. Infine, The Image After, «dal fotogramma alla fotografia e ritorno, in continua oscillazione»: Alessia Moretti inizia qui il suo percorso tra cinema e fotografia.
Vi aspettiamo, di nuovo, tra quattro mesi!
Partendo dal rosso, abbiamo deciso di indagare il contemporaneo utilizzando una serie di cromie come medium – quasi fossero filtri fotografici, utili a dipanare una realtà spesso di difficile comprensione – e alle quali, di numero in numero, chiederemo di darci un passaggio per attraversare il nostro tempo, aiutandoci a interpretarlo.
Il colore rosso, in tre varianti, ricorre in tutta la rivista, a partire dall’artwork di copertina realizzato da Sunday Büro, nel quale il titolo (The Red Issue) e il suo doppio (Redo) appaiono e scompaiono, con la sovrapposizione o meno del foglio di pvc allegato. Lo stesso foglio che vi accompagnerà negli interni, disvelando contenuti nascosti tra sfumature e trame di pattern, disegnate da Studio Mistaker. Concepita secondo i parametri della rivista/libro dall’identità fluida, Rvm Magazine è una pubblicazione da collezionare e rileggere, impreziosita da un’esperienza tattile inconsueta, data dall’utilizzo di otto carte diverse, ciascuna scelta per sposarsi al meglio con le immagini e le parole che vi sono impresse.
Addentrandoci nei contenuti, il corpo principale del magazine è costituito dai cinque Projects di Davide Monteleone, Carlotta Cardana, Sanne De Wilde, Robin Hammond, Guram Tsibakhashvili – a cui dedichiamo un sedicesimo ciascuno – che interpretano il tema e che sono legati a doppio filo con 5 racconti: abbiamo chiesto a cinque autori contemporanei (Nicola Ravera Rafele, Claudia Durastanti, Roberto Mandracchia, Paola Soriga, Giulia Caminito) di scrivere un racconto inedito ispirato al progetto fotografico cui è stato accostato. Ogni racconto, partendo dalle suggestioni suscitate dalle fotografie, percorre una strada propria, assumendo una forma autonoma.
Più brevi, ma altrettanto rilevanti sono le sette rubriche che si susseguono nella seconda parte della rivista: David Campany con In Redspective presenta i lavori di Fred Herzog, Tod Papageorge e Harry Gruyaert analizzando l’uso del colore rosso nelle loro pellicole Kodachrome. Guido Guidi e John Gossage dialogano invece a colpi di immagini in The Match, la rubrica dedicata allo scambio epistolare di due grandi autori. In Hidden Archive, Clement Saccomani ci mostra un Alberto Korda inedito, che va oltre il celebre Guerrillero Heroico. In Review, Giulia Zorzi recensisce l’America profonda di Motel Club di Todd Hido; Photo Trouvée è l’atlante di narrazioni cartografiche che Alessandra Piolotto ci svelerà a ogni uscita. Parallelamente alla fotografia e alla letteratura, fa la sua comparsa in Rvm Magazine anche l’illustrazione: Andrea Bozzo dà nuova vita a un celebre scatto che vede ritratto il grande politico italiano Enrico Berlinguer in Icons, rubrica curata da Sara Sanzi e dedicata alla reinterpretazione di foto iconiche. Infine, The Image After, «dal fotogramma alla fotografia e ritorno, in continua oscillazione»: Alessia Moretti inizia qui il suo percorso tra cinema e fotografia.
Vi aspettiamo, di nuovo, tra quattro mesi!
Dicembre 2017
ITA/ENG
pagine: 136 + 20 (racconti)
dimensioni: 230 x 300 mm + 140 x 215 mm (racconti)
ITA/ENG
pagine: 136 + 20 (racconti)
dimensioni: 230 x 300 mm + 140 x 215 mm (racconti)
Fotografi / illustratori
Davide Monteleone
Carlotta Cardana
Sanne De Wilde
Robin Hammond
Guram Tsibakhashvili
Harry Gruyaert
Fred Herzog
Tod Papageorge
John Gossage
Guido Guidi
Alberto Korda
Todd Hido
Andrea Bozzo
Davide Monteleone
Carlotta Cardana
Sanne De Wilde
Robin Hammond
Guram Tsibakhashvili
Harry Gruyaert
Fred Herzog
Tod Papageorge
John Gossage
Guido Guidi
Alberto Korda
Todd Hido
Andrea Bozzo
Curatori
David Campany
Clement Saccomani
Alessandra Piolotto
Giulia Zorzi
Sara Sanzi
David Campany
Clement Saccomani
Alessandra Piolotto
Giulia Zorzi
Sara Sanzi
Scrittori
Nicola Ravera Rafele
Claudia Durastanti
Roberto Mandracchia
Paola Soriga
Giulia Caminito
Nicola Ravera Rafele
Claudia Durastanti
Roberto Mandracchia
Paola Soriga
Giulia Caminito
Artwork cover e lettering di testata
Sunday Büro
Sunday Büro
Pattern
Studio Mistaker
Studio Mistaker